La città terrena potrebbe riprodurre quella celeste, l’immagine del cosmo, ma può anche darsi che sia una parafrasi dell’inferno, un inferno melmoso e capillare.
O magari un microcosmo dilatato, nel quale inferno e paradiso si compenetrano. Non che questo sia di grande aiuto nella ricerca di se stessi, ma lascia almeno intendere come su questa Terra il bene e il male s’intreccino in un groviglio indissolubile.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Post in evidenza
-
“Savane sommerse” è una raccolta di undici racconti. Il tema del viaggio come esperienza concreta di spostamento e confronto con i lu...
-
Il deserto è un grande nulla attraversato dalle carovane, i cammelli sono velieri senza vele nell’oceano di sabbia, generazi...
-
I luoghi sollecitano domande ma suggeriscono risposte elusive. La ricerca del vuoto è anch’essa una forma di horror vacui. Siamo fuori dall...