domenica 20 marzo 2016

PERCEZIONI


Viaggiando, si vive la precarietà della propria condizione con leggerezza. Siamo immersi nel presente, nel flusso percettivo del qui e ora ma è la nostra cognizione del passato, a modificarsi impercettibilmente: allontanarsi nello spazio, allarga gli orizzonti temporali e la memoria scopre nuovi territori, connessioni e ricorrenze mai notate. Sottratti all’ansia del quotidiano, non ci affidiamo più ai segni del destino per procedere: l'autentica divinazione riguarda solo l’accaduto, tanto più oscuro, nella sua irrimediabilità di evento, di qualunque profezia.

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